Quando si parla di pulizia della lavatrice, molti pensano che basti un rapido risciacquo o la semplice rimozione del calcare per mantenere la macchina efficiente. Tuttavia, uno degli errori più comuni che si commettono è non eseguire una pulizia periodica e approfondita della lavatrice stessa, sottovalutando l’importanza di un programma specifico di manutenzione. In molti casi ci si limita a togliere qualche residuo visibile o a usare prodotti profumati, ma così facendo si rischia di ignorare le aree e i componenti dove si accumulano sporco, germi e calcare. Questa disattenzione non solo riduce le prestazioni del lavaggio ma può causare cattivi odori, danneggiare i capi e accelerare l’usura dell’elettrodomestico.
Perché la pulizia della lavatrice è fondamentale
Residui di detersivo, depositi di calcare e muffa possono annidarsi facilmente nel cestello, nella guarnizione, nei filtri e nei tubi della lavatrice. Anche se magari i capi sembrano puliti a fine lavaggio, una macchina sporca può trasferire cattivi odori e impurità, oltre a consumare più energia per ottenere lo stesso risultato. Ancora più spesso si assiste alla presenza di acqua stagnante nel cestello o nella guarnizione, proprio perché il filtro non viene pulito regolarmente e il ciclo di pulizia specifico non viene mai attivato. Secondo le principali guide alla manutenzione, la lavatrice va igienizzata ogni 1-2 mesi, non solo quando insorgono problemi evidenti.
Un altro aspetto sottovalutato riguarda la qualità dell’acqua: acqua dura e ricca di calcio causa rapidamente la formazione di incrostazioni, che possono ostacolare il funzionamento delle parti meccaniche e delle resistenze interne. L’efficienza energetica ne risente, così come la durata stessa della lavatrice. Una corretta routine di manutenzione incide quindi sia sulla salute del bucato che sulla longevità del tuo elettrodomestico.
L’errore tipico: ignorare il ciclo di pulizia e il programma adatto
L’errore che la maggior parte delle persone commette è non utilizzare il programma di pulizia apposito (spesso chiamato “pulizia cestello”, “drum clean” o similari), presente ormai da anni in quasi tutti i modelli moderni. Molti si limitano a eseguire lavaggi brevi, magari a basse temperature, credendo di risparmiare elettricità e di essere comunque efficaci anche per la pulizia interna. Nulla di più sbagliato: il lavaggio breve consuma solitamente più corrente in meno tempo e non raggiunge temperature e durata sufficienti a sciogliere residui ostinati né ad abbattere i batteri e le muffe.
Non eseguendo un ciclo di pulizia a vuoto, ad alta temperatura e con prodotti adatti, si permette a batteri e sporcizia di annidarsi e proliferare, soprattutto nelle parti meno visibili come la vasca, il filtro, le tubature e la guarnizione. L’uso eccessivo di ammorbidenti e detersivi, inoltre, peggiora la situazione facilitando la formazione di una pellicola appiccicosa che trattiene sporco e odori.
Come eliminare l’errore: scegli il programma giusto
La soluzione migliore è quindi impostare regolarmente il programma di pulizia cestello previsto dalla lavatrice, senza alcun carico all’interno. Questo ciclo solitamente prevede temperature elevate (60°C o anche 90°C), durata sufficiente e un getto intenso d’acqua per raggiungere tutte le zone interne. Ecco i passaggi chiave:
- Svuota completamente la lavatrice.
- Controlla il libretto di istruzioni: identifica il ciclo specifico di pulizia cestello o sanificazione.
- Aggiungi acido citrico (circa 100-150 grammi in polvere nello scomparto detersivo) oppure bicarbonato di sodio (una tazza nel cestello): entrambi rimuovono calcare, residui e neutralizzano i cattivi odori.
- Non aggiungere panni né detersivo classico.
- Se la tua lavatrice non ha un programma dedicato, usa un normale ciclo cotone 90°C senza centrifuga.
Esegui questa manutenzione ogni 1-2 mesi o più spesso se lavi spesso capi molto sporchi, tessuti tecnici o animali. Non trascurare mai la pulizia del filtro: estrailo almeno ogni dieci-venti lavaggi e verifica che non ci siano incrostazioni, capelli, monete o altri corpi estranei che possono danneggiare la pompa dell’acqua e causare perdite o malfunzionamenti.
Consigli per una lavatrice sempre efficiente e senza errori
Una routine corretta di pulizia e manutenzione permette di evitare l’errore di trascurare la salubrità della lavatrice, e di conseguenza dei tuoi capi. Ecco alcune regole pratiche:
- Alterna regolarmente temperature basse e alte: lava i capi delicati a freddo, ma periodicamente effettua un ciclo ad alta temperatura senza bucato.
- Evita il sovraccarico: seguendo il massimo dichiarato nel manuale, il lavaggio sarà efficace e non si formeranno residui in eccesso.
- Lava separatamente capi molto sporchi o che rilasciano pelucchi: così il filtro resterà pulito più a lungo
- Utilizza meno detersivo e scegli prodotti poco schiumogeni: eccessi favoriscono formazioni mucillaginose e incrostazioni.
- Pulisci regolarmente la guarnizione: con un panno in microfibra umido, elimina residui e acqua stagnante dopo ogni lavaggio.
Per chi vuole dedicare ancora meno tempo alla manutenzione, l’ozonizzatore domestico rappresenta una soluzione tecnologica che automatizza la pulizia interna della macchina e riduce la necessità di detergenti, migliorando la qualità del lavaggio e l’igiene complessiva.
Come riconoscere se occorre intervenire
Segnali evidenti che la tua lavatrice ha bisogno di un ciclo di pulizia includono:
- Cattivi odori persistenti, nonostante l’uso di profumatori
- Panni che restano sporchi o maleodoranti dopo il lavaggio
- Acqua stagnante nel cestello a fine ciclo
- Rumori anomali in fase di scarico o centrifuga
- Perdite d’acqua dovute a guarnizioni non più ermetiche
In questi casi, prima di contattare un tecnico, effettua un ciclo di pulizia approfondita e verifica filtro e guarnizioni. Solo se il problema persiste, si può pensare a interventi più invasivi.
Prendersi cura della propria lavatrice attraverso il giusto programma di pulizia è il modo più semplice e sicuro per assicurarne l’efficienza, la durata e la salubrità dei tessuti che indossiamo ogni giorno.