Quanto costa un corso di design? Ecco le cifre reali e se ne vale la pena

Un corso di design può rappresentare un investimento significativo sotto molti aspetti, ma il costo effettivo dipende da diversi fattori come la tipologia dell’istituto, la durata, il riconoscimento del titolo e la modalità (in presenza o online). Chi desidera intraprendere una carriera nel mondo del design trova oggi una vasta gamma di opzioni formative, dai corsi brevi online ai percorsi accademici triennali nelle principali città italiane, con costi che variano anche di migliaia di euro.

Quanto costa frequentare un corso di design?

Prendendo come riferimento le principali accademie italiane specializzate in design, si può osservare come i percorsi accademici triennali abbiano costi che oscillano tra 8.000 e 13.000 euro l’anno per studenti italiani, in base alla presenza di borse di studio, eventuali promozioni e fasce di reddito dichiarato. Ad esempio, per il corso di Interior e Product Design presso Accademia Italiana, il costo annuo si attesta all’interno di questa fascia di prezzo, senza includere le possibili agevolazioni o borse di studio a cui si può accedere.

Un’altra istituzione di riferimento, l’Istituto Europeo di Design (IED), utilizza un sistema di fasce contributive legato al reddito ISEE. Le fasce variano: la prima fascia riguarda ISEE fino a 50.000 euro, la seconda va da 50.001 a 75.000, la terza da 75.001 a 100.000, e così via fino a superare i 200.000 euro di ISEE. Le tariffe effettive di iscrizione per ciascuna fascia vengono stabilite in base all’anno accademico, ma di norma si attestano su cifre simili a quelle delle altre accademie blasonate. A queste cifre vanno aggiunte tasse regionali (come quella di 140 euro per il primo livello accademico), materiali e altre spese vive.

Scegliere un corso annuale invece di un triennale comporta ovviamente un impegno economico minore, con corsi full time all’Accademia Italiana proposti a 9.200 euro annui e versioni part time intorno a 5.000 euro. I corsi estivi intensivi, di durata contenuta, hanno invece costi molto più accessibili, che vanno da 1.200 a 2.200 euro per 40-80 ore di lezione.

Corsi di design online: costi e prospettive

Con la crescita dell’offerta digitale, i corsi di design online rappresentano un’opzione più economica e flessibile, soprattutto se rivolti a chi desidera un primo approccio al settore o acquisire competenze specifiche senza un lunghissimo percorso accademico. Per esempio, molte piattaforme propongono corsi di graphic design a costi variabili, solitamente più accessibili rispetto ai percorsi accademici tradizionali. Sul sito MasterD, il costo viene fornito su richiesta, suggerendo una forte personalizzazione in base al percorso selezionato, ai tutor disponibili e all’esperienza dei docenti. Tuttavia, i costi restano in genere inferiori a quelli delle accademie tradizionali, anche se meno riconosciuti a livello ufficiale.

Per chi desidera autoprodurre un proprio corso da designer professionista, invece, secondo alcune stime il costo medio per ora di sviluppo di un corso online può oscillare da 5.000 a 50.000 euro, a seconda della qualità, dell’interattività e della complessità tecnologica implicata. In questo caso, però, si tratta di un investimento destinato a chi vuole fare formazione a propria volta, piuttosto che un semplice corsista.

Il valore di un corso di design: considerazioni oltre il prezzo

Se spesso si punta l’attenzione sulla spesa iniziale, la domanda più frequente resta: ne vale la pena? I vantaggi di un corso di design strutturato si riflettono su diversi piani:

  • Riconoscimento del titolo: molti corsi triennali rilasciano un diploma accademico di primo livello riconosciuto dal MIUR, parificato in tutto e per tutto a una laurea breve. Questo aspetto è fondamentale per aprire le porte a concorsi pubblici e a una gamma di sbocchi lavorativi più ampia.
  • Competenze pratiche e portfolio: la formazione presso istituti riconosciuti consente di lavorare su progetti reali, costruendo un proprio portfolio e acquisendo la capacità di rispondere alle esigenze del mercato e dei diversi committenti.
  • Stage e networking: molte accademie collaborano con aziende, studi di design e agenzie pubblicitarie, favorendo stage e tirocini che risultano essenziali per inserirsi nel mondo produttivo.
  • Apertura internazionale: gran parte dei corsi si avvale di docenti e collaboratori di caratura internazionale, offrendo esperienze didattiche anche in lingua inglese e facilitando la mobilità per periodi di studio all’estero.

Conviene quindi valutare non solo il prezzo, ma il coinvolgimento degli istituti nel mondo del lavoro: la possibilità di fare esperienze pratiche, costruire relazioni e crearsi chance di collaborazione è spesso ciò che fa la vera differenza per trovare impiego nel settore.

Agevolazioni, finanziamenti e prospettive future

Nel panorama dell’alta formazione in design, diversi istituti mettono a disposizione borse di studio e convenzioni con grandi istituti bancari per accedere a prestiti d’onore. Accademia Italiana, ad esempio, offre partnership con banche come BNL e Intesa Sanpaolo, che consentono agli studenti motivati di sostenere la retta annuale con modalità di rimborso agevolate una volta concluso il percorso formativo.

I vantaggi di un investimento in formazione nel design dipendono anche dalla reputazione dell’istituzione e dalla qualità della rete di contatti e imprese convenzionate. Nel tempo, i professionisti formati nei migliori istituti ottengono maggiore facilità di inserimento lavorativo e possibilità di crescita professionale. Per molti, inoltre, il design rappresenta una delle carriere più flessibili: si può lavorare come freelance, collaborare con agenzie o per aziende, oppure promuovere i propri progetti autonomamente nelle piattaforme internazionali.

Tra le prospettive più richieste ci sono ruoli come interior designer, graphic designer, product designer, UX/UI specialist e visual merchandiser. In molti casi, infatti, il mercato del lavoro assorbe figure con competenze aggiornate e creative, specialmente se accompagnate da capacità digitali e di project management.

Conclusioni pratiche su cosa aspettarsi

Scegliere un corso di design è, di fatto, una decisione che va pesata considerando obbiettivi personali, risorse economiche e potenzialità di sbocco professionale nel tempo. I costi dei corsi accademici e specializzati sono sicuramente più impegnativi rispetto alla media della formazione universitaria generale, ma a fronte di un’offerta didattica tagliata sulle necessità del mercato e sulle aspettative delle aziende. L’investimento può essere ammortizzato in pochi anni per chi si inserisce con successo nel settore, grazie alla qualità della preparazione e ai servizi di inserimento lavorativo forniti dalle scuole stesse.

Per chi invece preferisce un ingresso graduale, i corsi online rappresentano una valida alternativa economicamente sostenibile, utile per acquisire competenze specifiche e testare il proprio interesse per l’universo del design. In ogni caso, è fondamentale prestare attenzione alla certificazione ottenuta, al valore reale del titolo sul mercato e alla presenza di esperienze pratiche all’interno del percorso scelto. Il design, infatti, unisce creatività, visione strategica e capacità tecnica, richiedendo molta pratica oltre alla solida formazione teorica.

Tra le scelte disponibili, investire in un corso accademico presso istituti specializzati come IED o Accademia Italiana, oppure optare per un corso online, rappresenta sempre un passo importante verso una carriera creativa e di grande soddisfazione. La variabilità delle cifre trova giustificazione nella qualità e nelle opportunità offerte ai futuri designer.

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