La domanda su quale sia la verdura più mangiata al mondo può risultare sorprendente, poiché spesso si pensa a ortaggi tipici della dieta mediterranea, come pomodori o insalate. Tuttavia, secondo le principali statistiche alimentari globali e i dati forniti dagli organismi internazionali, il primato spetta alla patata. Questo tubero, pur non essendo una verdura a foglia o da frutto, è classato in tutto il mondo come verdura nei dati di acquisto, nelle abitudini alimentari e nelle classificazioni della grande distribuzione, che lo inseriscono regolarmente in questa categoria. La patata domina così la cucina mondiale, sia per la sua versatilità che per l’ampia diffusione in culture, climi e tradizioni diverse.
Perché la patata ha conquistato il mondo
La patata è un ingrediente trasversale e fondamentale nell’alimentazione di miliardi di persone. La sua capacità di adattarsi a diversi tipi di terreno e clima l’ha resa rapidamente un alimento di base in tutti i continenti, dalla Cina e India – primi produttori mondiali – fino alle tavole europee e alle Americhe. Non sorprende che la FAO la annoveri tra gli alimenti imprescindibili per il fabbisogno calorico e nutrizionale delle popolazioni globali. Le preparazioni che la vedono protagonista sono innumerevoli: dagli gnocchi alla purea, passando per le patatine fritte, fino ai curry asiatici e le tortillas spagnole. In molti paesi, la patata è consumata ogni giorno, rappresentando un pilastro sia dal punto di vista nutrizionale che economico, dato il suo basso costo e l’elevato rendimento agricolo.
Le alternative: altre verdure molto consumate
Se si prendono in considerazione esclusivamente gli ortaggi freschi da insalata o da contorno, le classifiche cambiano leggermente a seconda della regione geografica e dei criteri di misurazione. In Italia, ad esempio, le carote risultano tra le più acquistate (8,68 kg pro-capite), seguite da pomodori (7,13 kg), peperoni, meloni, angurie, cipolle e zucchine. Tuttavia, nessuna di queste raggiunge lo stesso impatto globale della patata, sia in quantità prodotta che in diffusione culturale. Sul piano mondiale, oltre alle carote, anche cipolle e cavoli vantano consumi elevatissimi.
Se invece allarghiamo la definizione di verdura includendo anche le radici e tuberi (come spesso avviene nei report di consumo internazionali), la patata resta largamente in testa. La sua inclusione è infatti motivata dalla classificazione commerciale e nutrizionale: nei supermercati e nei dati di consumo delle famiglie, la patata viene sempre considerata alla pari delle altre “verdure”, proprio come spinaci, carote o pomodori.
La patata: profilo nutrizionale e ruolo sociale
Oltre a essere la più consumata, la patata merita attenzione anche per le sue caratteristiche nutrizionali. Ricca di amido, contiene quantità variabili di vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio, fosforo e una discreta quantità di proteine rispetto ad altre verdure tipiche. È energia pura, facilmente digeribile, priva di glutine e, nelle versioni lessate o al forno, rappresenta un alimento leggero e saziante. La versatilità culinaria ne amplia ulteriormente l’impiego: dalle preparazioni tradizionali alle ricette internazionali, la patata è capace di adattarsi a qualsiasi cucina del mondo.
Il suo ruolo si estende anche al di fuori dell’ambito nutrizionale: il valore economico della patata per tante famiglie, specialmente nei paesi in via di sviluppo, risiede nella possibilità di ottenere abbondanti raccolti per ettaro, riducendo i periodi di insicurezza alimentare. In alcuni casi, le politiche agricole e i programmi di aiuto alimentare internazionale hanno promosso la coltivazione della patata come alternativa strategica alle colture più vulnerabili o energivore, rendendola parte integrante di molte economie rurali.
Curiosità e dati sorprendenti
- Ogni anno vengono prodotte oltre 370 milioni di tonnellate di patate su scala globale, con la Cina che da sola copre quasi un terzo della produzione mondiale.
- La patata fu introdotta in Europa a metà del XVI secolo e in pochi decenni modificò radicalmente la dieta e le abitudini alimentari di molte popolazioni, tanto da essere considerata il simbolo della sicurezza alimentare per secoli.
- Nel mondo esistono oltre 4.000 varietà di patate, coltivate ad altezze e latitudini diverse, dal Peru alle steppe russe, espressione della straordinaria biodiversità di questo tubero.
- La patatina fritta, derivato industriale della patata, è tra gli snack più diffusi su scala planetaria, protagonista della cultura fast food.
Un’altra curiosità interessante riguarda la classifica delle verdure più “salutari”: secondo il CDC statunitense, non è la patata ma il crescione d’acqua (Nasturtium officinale) la regina delle verdure dal punto di vista del contenuto di vitamine e minerali. Ha ottenuto il punteggio massimo per densità nutrizionale, superando cavoli e spinaci. Tuttavia, questa classifica tiene conto esclusivamente del profilo nutritivo e non della diffusione o consumo reale.
In definitiva, la patata si conferma il vero “cibo globale” tra le verdure: facile da reperire, economica, nutriente e accessibile in ogni angolo del pianeta, rappresenta ogni giorno la scelta di miliardi di persone, spesso a loro insaputa, come ingrediente base di una miriade di piatti della tradizione e della quotidianità contemporanea.