Soffri di osteoporosi? Ecco la quantità esatta di acqua che dovresti bere ogni giorno

Per chi soffre di osteoporosi, l’idratazione quotidiana assume un significato che va oltre il semplice apporto di liquidi: scegliere la giusta quantità e qualità di acqua può rappresentare una strategia concreta di supporto alla salute ossea. L’osteoporosi, infatti, si caratterizza per la diminuzione della densità minerale ossea e per un’alterazione nella microarchitettura dello scheletro, aumentando la fragilità delle ossa e il rischio di fratture anche a seguito di lievi traumi. Un’attenzione particolare deve essere rivolta all’integrazione di calcio, minerale fondamentale per il metabolismo osseo, soprattutto attraverso fonti facilmente assimilabili come le acque minerali ricche di questo elemento.

L’importanza dell’idratazione nella gestione dell’osteoporosi

Un apporto adeguato di acqua influisce non solo sulla mineralizzazione ossea, ma anche su una vasta gamma di processi fisiologici che concorrono al benessere generale dell’organismo. Il giusto livello di idratazione contribuisce a mantenere la corretta funzionalità delle cellule ossee (osteoblasti e osteoclasti) e favorisce la fisiologica eliminazione delle scorie metaboliche, aiutando a preservare l’integrità delle strutture scheletriche.
Diversi studi evidenziano il ruolo dell’acqua “giusta” nel ridurre la perdita di massa ossea tipica di questa patologia. Secondo le ricerche condotte dal Professor Umberto Solimene e altre équipe di esperti, l’assunzione regolare di acqua adeguatamente mineralizzata aiuta a limitare i processi degenerativi muscoloscheletrici associati all’osteoporosi e può anche contribuire a rallentare la progressione di questa malattia cronica .

Quanta acqua bere ogni giorno se si soffre di osteoporosi?

La quantità di acqua da assumere quotidianamente in caso di osteoporosi non si discosta troppo da quella raccomandata per la popolazione generale, ma assume un valore strategico se si sceglie una tipologia ricca di calcio biodisponibile. Le linee guida più aggiornate suggeriscono di bere almeno 1,5-2 litri al giorno, con preferenza per acque che contengano una concentrazione significativa di calcio, ovvero superiore a 200 mg/l .

  • Almeno 1-1,5 litri al giorno sono consigliati come apporto minimo, incrementabile a 2 litri secondo le esigenze individuali, lo stile di vita e in particolari condizioni fisiologiche come menopausa, gravidanza, allattamento o attività fisica intensa .
  • L’acqua minerale bicarbonato-calcica e povera di sodio (iposodica), in particolare, rappresenta la scelta più indicata per chi ha una diagnosi di osteoporosi o intende prevenirla .
  • È raccomandata la selezione di acqua con almeno 200-400 mg/l di calcio, quantità che permette di contribuire in modo importante al fabbisogno quotidiano di questo minerale essenziale .

Vale la pena sottolineare che, sebbene il consumo di acqua ricca di calcio fornisca un contributo prezioso, non deve essere considerato come unica fonte né tantomeno sostitutivo dell’apporto alimentare proveniente da latticini, verdure, frutta secca e legumi.

Scelta della migliore acqua per chi soffre di osteoporosi

L’acqua si differenzia in base al contenuto di sali minerali. La tipologia più adatta a chi soffre di osteoporosi è quella definita “acqua minerale calcica”, facilmente assimilabile dall’organismo proprio per l’alta biodisponibilità del calcio in forma ionica, che ne facilita l’assorbimento rispetto ad altre fonti alimentari tradizionali .
Tra i parametri da valutare sull’etichetta si distinguono:

  • Calcio superiore a 200 mg/l
  • Sodio inferiore a 20 mg/l, per evitare effetti indesiderati sulla pressione sanguigna
  • Basso residuo fisso, soprattutto in soggetti nefropatici o con predisposizione a calcolosi urinaria

Consigli pratici per migliorare l’assunzione di calcio tramite l’acqua

  • Alternare nel corso della giornata bicchieri di acqua minerale calcica ad acque a basso residuo, per favorire l’equilibrio elettrolitico.
  • Consumare acqua ricca di calcio durante i pasti principali, per aumentare la quota assorbita contestualmente agli altri nutrienti.
  • Monitorare la quantità totale di acqua ingerita, preferibilmente distribuita in modo regolare dal mattino alla sera.
  • In presenza di patologie renali o terapeutiche specifiche, consultare il proprio medico prima di aumentare l’apporto idrico o scegliere una determinata tipologia di acqua.

Infine, è importante ricordare che la semplice quantità di acqua non basta: risulta cruciale anche la costanza dell’assunzione e la scelta di prodotti di qualità. Diversi esperti concordano nell’attribuire un ruolo di primo piano all’acqua quale “fonte universale e facilmente accessibile di calcio senza calorie”.

Associazione tra idratazione, alimentazione e stile di vita

La prevenzione e la gestione dell’osteoporosi non si limitano al solo apporto idrico, ma coinvolgono ulteriori strategie:

  • Alimentazione bilanciata con abbondanza di alimenti ricchi di calcio e vitamina D
  • Attività fisica regolare, meglio se all’aperto, per sfruttare anche l’azione benefica della luce solare sulla sintesi endogena di vitamina D
  • Controllo di abitudini lesive come il fumo e l’eccessivo consumo di alcool
  • Monitoraggio dei fattori di rischio individuali e assunzione costante di terapia prescritta dal medico

L’intreccio tra corretta idratazione, scelte alimentari consapevoli e stile di vita sano rappresenta il vero punto di forza nella prevenzione dell’osteoporosi e nella riduzione del rischio fratturativo associato a questa condizione. Sfruttare l’acqua come veicolo di calcio biodisponibile, insieme a una dieta adeguata e a un’attività motoria frequente, consente il raggiungimento più efficace degli obiettivi terapeutici e preventivi.

In sintesi, per chi soffre di osteoporosi è consigliato assumere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, privilegiando acque minerali con una concentrazione di calcio superiore a 200 mg/l. Integrare questa buona pratica quotidiana in un contesto di vita attivo e sano permette di massimizzare il benessere delle ossa e di sostenere il metabolismo osseo in ogni fase della vita.

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